Procedure interventistiche ecoguidate
Le infiltrazioni intra-articolari eco-guidate
La guida ecografica consente al Radiologo Interventista di raggiungere sedi di patologia con precisione millimetrica, di monitorizzare in tempo reale la progressione dei device utilizzati e l’iniezione di farmaci utili alla risoluzione della patologia direttamente nella sede target.
Tali approcci sono inoltre scevri dai rischi, seppur remoti, connessi alle radiazioni ionizzanti e nel caso della patologia articolare, trovano applicazione elettiva soprattutto nei giovani sportivi, nelle Pazienti in età fertile e in tutti i quei casi in cui sia necessario un iter terapeutico costituito da più sedute.
I farmaci iniettabili in guida ecografica sono generalmente anestetici locali, antinfiammatori cortisonici, acido ialuronico per viscosupplementazione e ozono con intento analgesico/antinfiammatorio/rigenerativo.
Le sedi di dolore articolare sono spesso le articolazioni della caviglia, del ginocchio, dell’anca, della spalla e del tratto lombosacrale sul versante delle faccette articolari, distretto responsabile del comune mal di schiena, più tecnicamente sciatalgia, che affligge almeno l’80% della popolazione una volta nella vita e questo distretto in almeno il 40% dei casi.
La guida ecografica consente in tutti queste condizioni e senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti, di monitorizzare in real time l’avanzamento dei presidi medici nonché la somministrazione del farmaco, portando la procedura ecoguidata a poter vantare un successo tecnico prossimo al 100% e un incremento sensibile del successo clinico legato alla certezza di aver iniettato tutto il farmaco nella sede target, senza complicanze legate alla accidentale iniezione di farmaci in sedi limitrofe.
Queste procedure sono pertanto da preferire in Pazienti giovani e attivi, nelle Pazienti in età fertile e nei soggetti artropatici cronici che debbano sottoporsi a trattamenti multipli.
La scomparsa del sintomo doloroso consentirà a questa coorte di Pazienti di usufruire in tempi più brevi di cicli di riabilitazione fisioterapica e/o di poter tornare all’attività ordinaria e/o sportiva, ripristinando più rapidamente un livello accettabile di qualità di vita per assenza del sintomo doloroso