Mal di schiena
Radiologia interventistica: Una soluzione mini invasiva al problema del mal di schiena
Le procedure di radiologia interventistica sono particolarmente indicate in caso di MAL DI SCHIENA, che, a seconda del tratto di colonna interessato si distingue in:
- Cervicalgia (tratto cervicale)
- Dorsalgia (tratto dorsale)
- Lombalgia (tratto lombare), che è il distretto della colonna maggiormente interessato.
Le cause del mal di schiena sono varie. Possono essere ricondotte innanzitutto a problemi posturali, psicologici (stress), a patologie quali malattie reumatologiche, dismetrie degli arti inferiori, scoliosi e artrosi, oppure da ernie o protrusioni discali.
La diagnosi viene effettuata sia con esame clinico che mediante esami diagnostici quali RX, TC e RMN, che rimane l’esame gold standard per la maggior parte dei casi di mal di schiena.
A seconda della gravità del dolore, il trattamento può essere di tipo farmacologico, fisioterapico e chirurgico interventistico.
Con le procedure di radiologia interventistica è possibile trattare le patologie della colonna vertebrale che, sulla base della guida con le quali vengono effettuate, si distinguono in:
a) ECOGUIDATE come (elenco non esaustivo):
– infiltrazioni articolari/paravertebrali, che consistono nella somministrazione di farmaci a scopo antalgico e decontratturante
– litoclasia per l’asportazione di calcificazioni dei tendini
b) TC GUIDATE o GUIDA FLUOROSCOPICA come (elenco non esaustivo):
- Nucleolisi, che prevede la somministrazione intradiscale di ossigeno ozono allo scopo di disidratare l’ernia discale;
- Infiltrazioni peridurali, intracanalari, perigangliari e delle articolazioni sacro iliache mediante l’iniezione di farmaci e/o ossigeno ozono a scopo antalgico e antinfiammatorio;
- Lisi cisti sinoviali
- Neuromodulazione a radiofrequenza a scopo antalgico per il trattamento di ernie discali;
- Discectomia per la riduzione, con laser, di ernie discali.
È inoltre possibile trattare con tecniche mini invasive di radiologia interventistica l’osteoporosi e in particolare i crolli vertebrali che vengono trattati mediante vertebroplastica e cifoplastica.
Nel caso di instabilità del rachide in seguito ad una spondilolistesi (scivolamento di una vertebra sull’altra ), le procedure interventistiche percutanee consistono:
- Nel posizionamento sotto guida fluoroscopica di viti e barre metalliche
- Posizionamento sotto guida fluoroscopica di viti dinamiche transfaccettali
- Posizionamento di distanziatori spinosi